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Il Consorzio

Il Consorzio Servizi Sociali dell’Olgiatese è stato costituito in data 3 Febbraio 2004 tra i Comuni di Albiolo, Appiano Gentile, Beregazzo con Figliaro, Binago, Bulgarograsso, Cagno*, Castelnuovo Bozzente, Drezzo*, Gironico*, Guanzate, Lurate Caccivio, Olgiate Comasco, Oltrona di San Mamette, Parè*, Rodero, Solbiate*, Valmorea, Veniano, Villa Guardia e l’Unione di Comuni Terre di Frontiera*. Successivamente, il 9 Gennaio 2007, è stato trasformato, per adeguarsi al mutato impianto normativo, in Azienda Speciale Consortile.

Ai sensi dell’Articolo 2 dello Statuto l’Azienda ha per scopo:

  • la progettazione, la costruzione, la manutenzione e la gestione del Centro Socio Educativo e del Centro Diurno Disabili ubicati in Lurate Caccivio, Via Monte Rotondo;
  • la gestione di servizi ai minori disadattati e/o marginalizzati che si rendessero necessari nell’ambito dei rispettivi territori o coordinati fra più Comuni, compresi gli interventi sostitutivi del nucleo familiare;
  • la gestione di servizi per i soggetti portatori di handicap nell’ambito dei rispettivi territori o coordinati fra più Comuni;
  • la gestione di servizi e/o strutture di risocializzazione, assistenza domiciliare, educazione fisica nell’ambito dei rispettivi territori o coordinati fra più Comuni;
  • la gestione di servizi, centri o iniziative di aggregazione giovanile;
  • la gestione di ogni altro servizio che possa essere gestito in forma associata negli ambiti previsti dalla Legge 8 novembre 2000 n.328 e da altre leggi vigenti in materia;

Può inoltre svolgere attività di consulenza e di collaborazione con soggetti pubblici o privati, italiani o esteri, che operano in campo sociale ed assistenziale, nonché fornire specifici servizi socio-assistenziali aggiuntivi rispetto a quelli conferiti ai sensi dei precedenti commi mediante stipulazioni di specifici accordi, determinati anche in corrispondenza delle prestazioni concordate.

Il Consorzio si pone quale snodo dialogico sul territorio: è attivatore di interazioni con soggetti pubblici e privati, promuove progettualità sperimentali ed innovative, efficaci e replicabili, dà attuazione alle politiche sociali nei settori – sempre più estesi – che la normativa affida alla programmazione zonale, gestisce a livello aggregato ulteriori servizi che i Comuni tempo per tempo gli delegano, è riferimento autorevole per i servizi sociali professionali dei Comuni, propone criteri condivisi ed omogenei di utilizzo delle risorse sul territorio, lavora strategicamente per ridurre la frammentazione dei servizi, sostiene l’integrazione socio-sanitaria funzionale ad una risposta multidimensionale alle esigenze dei cittadini.

Nell’affrontare le sfide ed i mutamenti del tessuto sociale, valorizza l’approccio della progettazione individualizzata, avvalendosi di modelli condivisi di Progetto Individualizzato e di specifici strumenti di misura e di valutazione delle competenze (sviluppati in collaborazione con l’Università di Padova) che consentono ai Servizi Sociali comunali (che restano comunque i Case Manager) di strutturare progettazioni che inquadrino la somministrazione di servizi agli utenti in un’ottica generativa e non assistenziale.

Punto di forza dell’Ambito continua ad essere la Visione “politica” condivisa in Assemblea Consortile. I Comuni infatti condividono una visione “politica”, legata allo sviluppo della “polis”, senza alcuna bandiera di appartenenza o pregiudizio aprioristico. Le discussioni pongono al centro i cittadini e le possibili visioni di sviluppo delle risorse dell’Ambito che i Sindaci condividono.

Da essa discendono:

  • Obiettivi politici comuni, che si declinano in strategie ed azioni condivise;
  • Economie di scala, evidenti nella gestione associata di servizi e strutture;
  • Economie di competenza, attraverso l’individuazione di figure professionali specialistiche e di aree di intervento delle stesse;
  • Ricomposizione nell’uso delle risorse economiche.
  • Valorizzazione e messa a sistema delle risorse non economiche;
  • Riduzione della frammentazione dei servizi;
  • Promozione delle interazioni con i community holders, nell’ottica di una corresponsabilità che tiene conto delle specifiche competenze e dei ruoli di ciascuno;

In un contesto incerto e sfidante, il Consorzio si fa promotore di visioni e strumenti capaci di adattarsi al mutare delle esigenze, contribuendo a dare risposte ai cittadini ed alle istituzioni attraverso un lavoro comune, condiviso, multidimensionale.

Al cuore del sistema vi è l’attenzione alla centralità della persona, che trova concretezza nella strutturazione del suo progetto individualizzato mettendo a sistema tutte le risorse territoriali e affidando a ciascuno la responsabilità di offrire il proprio, anche specifico, contributo.

* I Comuni di Drezzo, Gironico e Parè si sono fusi nel Comune di Colverde a Febbraio 2014. I Comuni di Solbiate e Cagno si sono fusi nel Comune di Solbiate con Cagno a Gennaio 2019. L’Unione Terre di Frontiera si è sciolta a dicembre 2023. I Comuni di Uggiate Trevano e Ronago si sono fusi nel Comune di Uggiate con Ronago a gennaio 2024.